Deberlusconizzare l’ambiente

Qualche giorno fa (era il 31 Marzo 2011) Beppe Grillo proclamava il suo blog “Sito deberlusconizzato”, proponendosi di non nominare più Berlusconi.

… Il nome di Berlusconi è bandito da questo blog. Oggi lo nomino per l’ultima volta e chi vuole discuterne ha a disposizione tutti i quotidiani on line che non sanno parlare d’altro, per aumentare il traffico o per calcolo elettorale. … Questo sito è deberlusconizzato. Solo a dirlo mi sento più leggero. Per tenere in vita l’elefante è necessario continuare a parlarne, farne il centro dell’universo. Cancellato l’elefante, si cancellerà d’incanto anche la merda collaterale che viene prodotta a ritmo continuo. …

Non parlare più di Berlusconi, delle sue gaffes, delle sue bugie, delle sue contraddizioni, mi sembrava fargli un favore, un po’ come accettarlo. Accettare i suoi fans, che amanti lo lodano a prescindere. Accettare il suo entourage di “lecchini”. E sopportare di essere considerato un italiano “lobotomizzato”, incapace di valutare la realtà del Paese e la considerazione dell’Italia in Europa e nel mondo.
Però, ragionando più attentamente, criticare la persona di Berlusconi distoglie lo sguardo dai problemi del Paese, rende più uniti tra loro i berlusconiani, che come tifosi lo difendono e lo assolvono da tutto, lo considerano addirittura al di sopra della legge, non processabile (solo perché è il premier!).
Allora è più saggio parlare dei problemi che interessano tutti, come la disoccupazione, il debito pubblico, il tentativo di privatizzazione dell’acqua, il nucleare, l’energia pulita, gli immigrati, i profughi e così via.
Non riuscirò a non parlare di Berlusconi, però cercherò di contenermi. Se almeno lui mi aiutasse non dicendo e non facendo più cazzate…

Salute e …peggio nun nisse.